martedì 21 aprile 2020

Davvero il governo italiano aveva un "piano segreto" per fronteggiare l'epidemia?

Nella prima decade di febbraio girava questo spot del Ministero della Salute sul nuovo coronavirus. In cui, con tono tranquillizzante, si dice testualmente: "non è affatto facile il contagio".



Oggi apprendiamo (da "Corriere della Sera" e "Repubblica", non da sconosciuti siti sovranisti - metto i link nei commenti) che ancora a gennaio il medesimo Ministero della Salute aveva prefigurato uno scenario così catastrofico da essere "secretato" per "non spaventare la popolazione": si prevedevano tra i 600mila e gli 800mila morti senza misure di contenimento.
Poi, però, si è aspettato fino all'inizio di marzo per mettere in campo, appunto, le misure di contenimento.
Credo che sarà necessario ricostruire con attenzione la cronologia dei fatti - partendo dalla "desecretazione" del "piano secretato" - per mettere in luce le varie responsabilità.

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