domenica 22 marzo 2020

DPCM 22 marzo 2020: sospese le attività produttive industriali e commerciali

Dopo la diretta Facebook di ieri sera, il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo decreto (appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale) che ordina, a causa dell'emergenza sanitaria da "coronavirus", la sospensione di gran parte delle attività produttive.

Queste, in estrema sintesi, le novità contenute dal decreto, che si applicano a tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile 2020:

1) sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate in un apposito allegato;

2) le attività professionali non sono sospese

3) non sono sospese le attività che erogano servizi di pubblica utilità e servizi essenziali, quelle del settore farmaceutico e sanitario; nonché le produzioni agricole e alimentari; nonché "ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l'emergenza";

4) sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio per l'impianto stesso o un pericolo di incidenti, previa comunicazione al Prefetto, che può sospenderle quando non ravvisi la sussistenza delle condizioni;

5) sono consentite le attività dell'industria dell'aerospazio e della difesa, nonchè le altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto;

6) le attività produttive sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile;

7) le attività sospese devono chiudere i battenti entro il 25 marzo;

8) le persone fisiche non possono spostarsi dal comune dove "attualmente si trovano" con mezzi di trasporti pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute;

9) le attività non sospese devono rispettare i contenuti del protocollo Governo - parti sociali del 14 marzo, di cui abbiamo già parlato in un precedente post. Questo protocollo riceve così ulteriore copertura normativa.

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