martedì 16 gennaio 2018

Il "metodo Trump" con la stampa funziona solo se sei (come) Trump.

Grande bailamme sulle dichiarazioni di Attilio Fontana, candidato della Lega alla Presidenza della Regione Lombardia. "Repubblica" ha dato grande risalto alle infelici (eufemismo) dichiarazioni dell'oscuro (fino a ieri) avvocato di Varese che la coalizione di centrodestra ha deciso di candidare dopo il misterioso "passo indietro" (sarà davvero tale?) di Roberto Maroni. Il grande pubblico ha così avuto finalmente modo di conoscere Fontana per quello che è (almeno dal punto di vista dell'immagine): un oscuro avvocato di Varese che Salvini ha scelto per rimpiazzare Maroni, che ha dovuto tagliarsi la barba per farsi accettare Berlusconi (la cui avversione per barba e baffi è leggendaria), e che ha parole infelici per esprimere i propri pensieri (male per un avvocato), o pensieri infelici (il che sarebbe ancora peggio).

(Foto di "Associazione Amici di Piero Chiara" - evidentemente fatta prima che Fontana immolasse la propria barba alla "ragion di coalizione")

Gli esperti si chiedono: ma le dichiarazioni di Fontana sono una "gaffe" spontanea o intenzionale? C’è chi dice che si tratterebbe di un’applicazione del “metodo Trump”, che, in soldoni, consisterebbe in quanto segue: "sparala grossa e stai certo che i media parleranno di temagari qualcuno in termini molto negativi, ma nell’assordante tam-tam i giudizi si mescoleranno e rimarrà solo un messaggio che circola e che viene condiviso".

Personalmente non ho alcun elemento per dire se la "sparata" di Fontana sia stata spontanea o studiata. Mi sento però di esprimere una valutazione sui soi effetti, ed in particolare di dare un umile consiglio ai responsabili della campagna Fontana: il "metodo Trump" è un po' più raffinato di come sopra descritto, e, soprattutto, funziona solo se sei Trump. Cioè è efficace se hai costruito almeno un grattacielo sulla Quinta Strada di New York, nonchè condotto un programma televisivo di prima serata per più stagioni, nonchè realizzato qualche campo da golf di lusso in giro per il mondo. E, soprattutto, se negli ultimi trenta quarant'anni hai anche lavorato incessantemente ad una cosa, e lo hai fatto davvero bene perchè tutti, ormai, nel mondo, la conoscono: hai fatto del tuo cognome un brand.

Se invece sei un Carneade, sei stato scelto da Salvini e hai dovuto tagliarti la barba per farti accettare da Berlusconi - insomma, se non hai una forza (anzi, una super forza, in termini di riconoscibilità) tua e stai agli ordini di altri, rischi di essere sottoposto al "metodo Repubblica" - che consiste nell'inchiodarti alla prima cosa controversa che fai o che dici - e di uscirne con le ossa rotte. 

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