Dopo tanti anni, quella febbre chiamata "Velasco mania" è tornata a bussare alla nostra porta. E questa volta, in maniera prorompente.
Del resto Velasco è l'allenatore che ha portato il nostro volley femminile all'oro olimpico per la prima volta nella storia.
Un traguardo incredibile che ci ha fatto sognare e tifare come non mai, e che ha cancellato le ripetute amarezze del volley azzurro maschile alle Olimpiadi, a partire dall’ultima, e risalendo, indietro nel tempo, a quelle con lo stesso Velasco in panchina.
Ricordo ancora quando, poco più che adolescente, ero completamente rapito dalla sua “filosofia”, dalla sua capacità di trasmettere non solo tecnica, ma veri e propri insegnamenti di vita. Un autentico guru. E ora, dopo un lungo periodo di "disintossicazione", ecco di nuovo forte quel richiamo. Inevitabilmente, mi sono ritrovato a rivedere la mitica lezione che Velasco fece al programma “Il Laureato” di Chiambretti.
Per chi la vide all’epoca, fu un vero spartiacque, un momento in cui capimmo che Velasco non era più solo un grande allenatore, ma anche un “filosofo” del volley e della vita.
Insomma, la ricaduta è vicina e, a dirla tutta, non mi dispiace affatto. Bentornato, Divo Julio, avevamo bisogno di te, nella pallavolo e non solo!
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