lunedì 19 agosto 2024

Fusioni e Acquisizioni (M&A): perchè studiare la geopolitica è indispensabile

Le operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) trascendono la semplice dimensione finanziaria, e si intrecciano profondamente con una varietà di fattori esterni, tra cui il contesto macroeconomico e, in particolare, la geopolitica

Per chi aspira a operare con successo nel settore M&A, è imprescindibile comprendere e monitorare costantemente gli sviluppi geopolitici.



Quadro economico e geopolitica: le radici delle ondate di M&A

Il contesto macroeconomico globale rappresenta uno dei principali motori delle ondate di M&A. Periodi di crescita economica e stabilità politica incentivano le aziende a espandersi attraverso fusioni e acquisizioni. Tuttavia, eventi geopolitici come conflitti, instabilità politica, sanzioni economiche o pandemie possono rapidamente trasformare un contesto favorevole in uno scenario caratterizzato da incertezza e rischio, riducendo la propensione delle aziende a intraprendere operazioni di M&A.

In tempi di crisi geopolitica, l'incertezza si intensifica, portando spesso a una contrazione delle operazioni di M&A. Gli investitori diventano più cauti e la disponibilità di liquidità diminuisce, limitando le opportunità di espansione. Pertanto, per i professionisti del settore M&A, possedere una solida comprensione del contesto geopolitico globale è essenziale per anticipare e adattarsi ai cambiamenti che potrebbero influenzare le dinamiche di mercato.

Il c.d. "rischio Paese": un fattore cruciale nelle operazioni di M&A

La percezione del "rischio paese" è un altro elemento fondamentale che collega intimamente la geopolitica al settore M&A. Può essere scomposto in due componenti principali: il rischio sovrano e il rischio di trasferimento.

Il rischio sovrano riflette la fiducia degli investitori nella stabilità economica e politica di una nazione. Un aumento del rischio paese, spesso misurato tramite indicatori come lo spread BTP-Bund in Italia, può rendere un mercato geografico meno attraente per le operazioni di M&A.

Ad esempio, sempre stando all'esempio dell'Italia, un ampliamento dello spread indica che gli investitori percepiscono una maggiore instabilità economica o politica, costringendo il paese a offrire tassi di interesse più elevati per attrarre capitale. Questo non solo incrementa il costo del debito per lo Stato, ma segnala anche come più onerose e rischiose le operazioni di M&A, scoraggiando potenziali investitori.

Il rischio di trasferimento (transfer risk) riguarda, invece, il rischio di credito degli operatori privati che, pur avendo la capacità di rispettare i propri obblighi contrattuali, sono impossibilitati a farlo in conseguenza della decisione assunta dalle Autorità (factum principis) di introdurre restrizioni sui movimenti di capitale o sui pagamenti in valuta all'estero.

Conclusione: l'importanza di una visione geopolitica nelle operazioni di M&A

Per operare con successo nel settore M&A occorre essere esperti di finanza e strategie aziendali; ma è altrettanto cruciale saper leggere e interpretare il contesto geopolitico globale. Avvocati d'affari, consulenti e investitori devono sviluppare una adeguata visione geopolitica, in grado di prevedere come eventi internazionali possano influenzare i mercati e, di conseguenza, le operazioni di M&A.

In un mondo in cui la politica internazionale è segnata dall'incertezza, possedere una profonda comprensione delle dinamiche geopolitiche non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per chiunque desideri navigare con successo nel complesso universo delle fusioni e acquisizioni.

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