lunedì 12 agosto 2024

Quando i followers contano: come Substack ha dato a Caroline Chambers la sua rivincita nel mondo dell'editoria

Da qualche tempo, ho iniziato a seguire diversi autori su Substack, una piattaforma che sta rivoluzionando il modo in cui i creatori di contenuti condividono il loro lavoro con il pubblico. Ogni settimana, ricevo una selezione curata da un Substacker di successo, e oggi ho avuto l'opportunità di scoprire la storia di Caroline Chambers, un’autrice che ha trasformato la passione per la cucina in una newsletter di grande successo.

Caroline non è mai stata una "early adopter" delle nuove tecnologie. Nel 2010, suo marito le fece notare che era "quasi imbarazzante" che avesse ancora un'email AOL, "storico", anzi, "preistorico" provider di posta elettronica negli Stati Uniti: avere un indirizzo @aol.com è come avere, ancora, in Italia, un indirizzo e-mail con estensione @virgilio.it o @tiscali.it, per intenderci. E Caroline ci ha messo un decennio prima di iniziare a lavorare sulla sua presenza su Instagram. Anche oggi, ammette di non riuscire a capire TikTok. Eppure, nonostante questo approccio "cauto" alla tecnologia, Caroline è stata una delle prime a utilizzare Substack come piattaforma a pagamento per condividere le sue ricette nel 2020.

La storia di Caroline è ancora più affascinante se si considera che nel 2019 aveva scritto una proposta per un libro intitolato "What to Cook When You Don’t Feel Like Cooking". Ogni ricetta del libro avrebbe dovuto offrire un pasto completo, richiedere il minor numero possibile di stoviglie, essere cucinata in meno di un'ora e utilizzare solo ingredienti facilmente reperibili in un normale supermercato. Tuttavia, tutte le principali case editrici hanno respinto la sua proposta, perché - in sintesi - non aveva un numero sufficiente di follower sui social media.

Questa esperienza è stata una svolta per Caroline. All'epoca lavorava come sviluppatrice di ricette freelance e usava Instagram principalmente come un portfolio, senza sfruttarlo per costruire una comunità. Ma quando, con la pandemia, il suo lavoro di freelance si è volatilizzato, ha deciso di non lasciare mai più che la mancanza di “reach” le impedisse di realizzare qualcosa che desiderava. Ha iniziato a pubblicare ricette gratuite e contenuti su Instagram, costruendo un pubblico affezionato, che ha imparato a fidarsi di lei e delle sue ricette.

In questo percorso, Caroline ha scoperto l'importanza di avere una propria mailing list. Avere e mantenere una mailing list è la cosa più importante che un creatore online possa fare. Le piattaforme social possono cambiare o sparire, ma una newsletter è qualcosa che si "possiede" e che arriva sempre nella casella di posta del proprio pubblico. Questo consiglio si è rivelato prezioso per Caroline, che ha iniziato a dedicare molto impegno a una newsletter settimanale, condividendo ricette esclusivamente tramite e-mail e usando Instagram per promuoverle. Questo approccio le ha permesso di far crescere rapidamente la sua lista di iscritti.

Nel novembre 2020, Caroline ha trasferito la sua newsletter su Substack e ha attivato l'opzione di pagamento a dicembre. All'inizio, pensava che avere qualche centinaio di abbonati paganti sarebbe stato un buon modo per assicurarsi un'entrata stabile come sviluppatrice di ricette freelance. Ma in breve tempo, ha raggiunto 20.000 abbonati paganti, trasformando quella su Substack nella sua principale attività. Grazie a questo incredibile successo, Caroline è riuscita a ottenere quel contratto per il libro che le era stato negato nel 2019. Il suo libro, "What to Cook When You Don’t Feel Like Cooking", uscirà domani 13 agosto.

Ciò che mi ha colpito di più nella storia di Caroline è il rapporto tra editoria "tradizionale" e "nuovi media". L'aneddoto di Caroline, in cui le è stata respinta la proposta del libro perché non aveva abbastanza follower sui social media, è emblematico di come il mondo dell'editoria si sia evoluto. Ormai, il successo in questo settore non dipende solo dalla qualità del contenuto, ma anche dalla capacità dell'autore di avere una presenza online significativa. È una realtà a cui tutti, autori e creatori, devono adeguarsi.

La storia di Caroline Chambers è una testimonianza potente di come i nuovi media, come Substack, possano offrire opportunità straordinarie a coloro che sono disposti a innovare e a creare una connessione diretta con il proprio pubblico. Per chiunque abbia una passione e la determinazione di portarla avanti, Substack rappresenta un'opportunità senza precedenti per trasformare un sogno in realtà. E per Caroline, è stata la chiave per realizzare il suo sogno di pubblicare un libro, con la sua community al suo fianco.

Che sia giunto il momento di trasferire questo blog su Substack?

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