- gli antiamericani non putiniani pensano che alla base ci sia un complotto demo-giudo-pluto-massonico;
- gli antiamericani "amici di Putin" credono alla versione del Cremlino, che del resto, da decenni, è la più avanzata agenzia di propaganda e disinformazione del mondo;
- i filoamericani stanno zitti.
Nel mezzo, pochi, pochissimi si concentrano sui fatti, sulle informazioni disponibili, per maturare una propria opinione.
Quello che sta accadendo in queste ore, relativamente all'attacco chimico in Siria e all'intervento Usa, ne è l'ennesima riprova.
Navigando sui social media, mi imbatto in molte persone - che stimo - che ritengono credibile la versione russa, secondo cui non vi sarebbe stato un attacco chimico da parte di Assad, ma si sarebbe trattato, in sostanza, di un "incidente": ovvero, ovvero, sarebbe stato, sfortunatamente, bombardato un deposito di armi chimiche in mano ai ribelli.
FERMI TUTTI
Ora, io non sono un esperto di armi chimiche, ma ho il brutto vizio di farmi domande. Ed invito queste persone - che stimo - a farsele anche loro.
Prima domanda: se le cose stanno così, vuol dire che i ribelli hanno le armi chimiche?
Ma questa la lasciamo, per il momento, da parte.
Seconda domanda (più importante per motivi di cronaca): la versione russa è TECNICAMENTE POSSIBILE?
Gli esperti DICONO DI NO.
Copio e incollo da questo articolo della BBC:
"Hamish de Bretton-Gordon, a former commanding officer of the British Armed Forces Joint Chemical Biological Radiological Nuclear (CBRN) Regiment, said it was "pretty fanciful".
"Axiomatically, if you blow up Sarin, you destroy it," he told the BBC.
Chiaro?
Se bombardi il Sarin (perchè di Sarin, sembra, che si sia trattato), non crei una nube tossica, come vogliono far credere i Russi, ma lo distruggi.
Questo lo dice, testualmente, un esperto della materia. Sulla BBC.
Per cui, delle due l'una: o è in atto un complotto su scala globale, ordito per consentire a Trump di sparare 50 missili su un'installazione militare siriana - complotto che sarebbe. a dir poco, eccessivo, visto che gli Usa hanno bombardato in Siria centinaia di volte nel corso del conflitto.
Oppure - ed è la spiegazione più semplice, e a mio modesto parere più convincente - la versione russa, semplicemente, non regge.
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